La Sgarbina, un’azienda vinicola di famiglia legata da una promessa
Sulle dolci colline dell’Oltrepò Pavese, dove i filari si susseguono ordinati come pagine scritte dalla terra, nasce una storia che profuma di uva, di vento, di ricordi antichi.
È la storia de La Sgarbina, una piccola grande realtà familiare, nata nel 1997 ma con radici ben più profonde, piantate nella passione contadina che attraversa le generazioni come linfa viva.
A Montebello della Battaglia, la tradizione prende forma e parla con il linguaggio del sacrificio, del rispetto dei tempi della natura e della gioia nel poter raccogliere i frutti del proprio lavoro. È da questa lingua silenziosa ma eloquente che Maurizio Losi e Paola hanno imparato a riconoscere i segreti del vino e a tramandarli con rispetto e dedizione ai loro quattro figli: Silvia, Luca, Vittorio e Bianca.
La Storia
Quando Maurizio decise di dare vita a La Sgarbina, non fu una scelta improvvisa. Era il naturale sbocco di un amore mai sopito, quello per la vigna, per il lavoro lento e paziente che inizia molto prima del raccolto e prosegue anche dopo che le bottiglie hanno lasciato la cantina.
La vigna, in casa Losi, è sempre stata una maestra severa ma generosa, capace di insegnare il senso del tempo e il valore della costanza. Oggi l’azienda si estende su 45 ettari, di cui ben 30 dedicati ai vigneti, che si arrampicano tra la bassa e la media collina in un abbraccio continuo tra uomo e natura. Ogni ettaro racconta una storia diversa: a Montebello della Battaglia e a Corvino San Quirico crescono le varietà robuste e fiere della Barbera, Croatina, Nebbiolo, Pinot Nero e Pinot Grigio. A Staghiglione, nel comune di Borgo Priolo, invece, prendono vita le uve aromatiche di Riesling, Moscato, Malvasia, Cortese e Chardonnay.
